Una vicenda che si è conclusa positivamente, ma che deve far riflettere su quanto sia importante leggere con attenzione i contratti prima di sottoscrivere qualsiasi servizio. È quella di un cittadino ferrarese (M. B. le sue iniziali) che, nell’aprile 2024, aveva versato l’intera quota per partecipare a un corso di guida sicura organizzato da una società privata che pubblicizzava online i propri servizi.
Dopo aver confermato le date, l’azienda ha iniziato a rinviare gli appuntamenti più volte, spostando la sede dei corsi e senza proporre valide alternative. Ogni tentativo del cliente di ottenere spiegazioni o aggiornamenti si è scontrato con risposte evasive e nessuna soluzione concreta.
Arrivati a luglio 2025, dopo mesi di rinvii e promesse non mantenute, il cittadino – stanco di attendere e privo di ogni certezza – ha deciso di rivolgersi alla Lega Consumatori. Dopo un reclamo formale presentato con l’assistenza dell’associazione, in appena 24 ore è arrivato l’esito: rimborso integrale della somma versata.
Un risultato importante, ottenuto grazie alla competenza e alla determinazione della Lega Consumatori, e in particolare al lavoro del dott. Andrea Maggi, consigliere nazionale e vicepresidente regionale, che ha seguito da vicino la vicenda.
“Il comportamento della società era inaccettabile – ha dichiarato Maggi – e ha configurato una pratica commerciale scorretta. Il nostro assistito ha versato l’intera quota senza mai ricevere il servizio acquistato, ricevendo soltanto rinvii e risposte elusive. È fondamentale che i cittadini sappiano che in questi casi hanno diritto a un rimborso, e che possono far valere le proprie ragioni con il supporto delle associazioni.”
Il caso ha anche un valore esemplare: dimostra come la tutela preventiva – leggere i contratti, verificare la chiarezza delle condizioni e conservare tutta la documentazione – sia essenziale per evitare spiacevoli sorprese.
La Lega Consumatori rinnova l’invito a prestare massima attenzione a clausole poco chiare o offerte troppo allettanti, soprattutto nei settori legati alla formazione e alla crescita personale, dove non sempre i diritti dei consumatori sono adeguatamente tutelati.
“Chiedere rimborsi certi in caso di cancellazione, date garantite e contatti reali è fondamentale – ha concluso Maggi – perché la prevenzione resta sempre la miglior difesa.”