Da mesi denunciamo le irregolarità, i disservizi e i continui ritardi del portale Fly Go, che in più di un’occasione si sono tradotti in vere e proprie truffe ai danni dei consumatori. Proprio ieri la Polizia Postale ha disposto l’oscuramento dei siti utilizzati dalla piattaforma per la vendita di biglietti aerei, fly-go.it e flygovoyager.com. Tuttavia, nonostante il provvedimento, questa mattina il sito fly-go.it risulta ancora accessibile.
Il numero delle segnalazioni è enorme: migliaia di cittadini si sono rivolti a Federconsumatori e al suo sportello SOS Turista per lamentare i gravi problemi legati alle prenotazioni effettuate tramite la piattaforma. Il meccanismo era sempre lo stesso: biglietti aerei proposti a prezzi molto convenienti, ma dopo aver concluso il pagamento i clienti restavano senza titoli di viaggio e, nella maggior parte dei casi, senza alcun rimborso. Alle richieste di chiarimenti l’azienda rispondeva parlando di presunti ritardi “tecnici” nelle procedure di acquisto, per poi rendersi di fatto irraggiungibile, ignorando i cittadini.
Abbiamo segnalato queste condotte scorrette già lo scorso 17 aprile all’Antitrust, inviando poi un’integrazione in data 9 giugno a fronte dell’elevato numero di denunce raccolte. Dispiace constatare che, sebbene l’Autorità sia certamente impegnata su molti fronti (dall’energia al commercio elettronico), a oggi non sia ancora intervenuta su un caso che rischia di compromettere le vacanze e gli impegni di migliaia di famiglie. Le conseguenze non riguardano soltanto chi aveva pianificato viaggi di piacere: ci sono cittadini che hanno perso soggiorni già prenotati, servizi collegati, visite mediche, concorsi e persino viaggi di nozze.
Ribadiamo l’urgenza di un intervento dell’Autorità, che accerti le responsabilità e costringa la società a rispettare gli obblighi assunti, valutando anche la sospensione delle autorizzazioni a operare in presenza di condotte così gravi e reiterate.
Nel frattempo, ai consumatori coinvolti consigliamo di:
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sporgere denuncia presso i Carabinieri o la Polizia Postale, descrivendo nel dettaglio i fatti e allegando la relativa documentazione, inclusi i danni subiti;
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rivolgersi alla Lega Consumatori, per ricevere assistenza nella predisposizione delle diffide e nelle azioni necessarie a ottenere il rimborso delle somme versate;
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se il termine dichiarato da Fly Go per la consegna dei biglietti (variabile da 20 minuti a 14 giorni) è decorso senza alcun riscontro, e se il pagamento è stato effettuato con carta di credito non prepagata, è possibile chiedere alla propria banca o al circuito della carta l’attivazione della procedura di chargeback, per contestare la transazione ed ottenere il rimborso.