15 / 09 / 2025

C’è tempo fino al 14 novembre 2025  per presentare domanda per accedere al Bonus psicologo, il contributo economico destinato a sostenere le spese per sedute di psicoterapia.

C’è tempo fino al 14 novembre 2025  per presentare domanda per accedere al Bonus psicologo, il contributo economico destinato a sostenere le spese per sedute di psicoterapia. L’iniziativa è rivolta a tutte le persone residenti in Italia con un ISEE valido non superiore a 50mila euro.
Il beneficio copre fino a 50 euro per ciascuna seduta, con importi massimi differenziati in base al reddito: fino a 1.500 euro per chi ha un ISEE inferiore a 15mila euro, fino a 1.000 euro per chi si trova nella fascia tra 15mila e 30mila euro, e fino a 500 euro per chi ha un ISEE compreso tra 30mila e 50mila euro.
«Si tratta di un aiuto concreto per chi attraversa momenti di ansia, stress o depressione e non sempre ha le risorse economiche per iniziare un percorso terapeutico», sottolinea Enrico Scarazzati , Vice Presidente Nazionale della Lega Consumatori e Presidente per Rovigo e Ferrara. «La salute psicologica è un diritto che deve essere tutelato al pari di quella fisica, e strumenti come questo permettono a tante famiglie di non sentirsi sole. C’è un però: stando alle stime del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi,  i fondi a disposizione non sono sufficienti, per il 2025 sono 9,5 milioni di euro, una cifra più bassa rispetto ai dodici milioni dello scorso anno. Insomma, una misura utile ma che non farà, esattamente come nel 2024, la differenza: i fondi basteranno per fornire il bonus a massimo 6.300 richiedenti.».
La domanda può essere inoltrata solo online, tramite SPID, CIE o CNS. Una volta chiuso il periodo di presentazione, sarà redatta una graduatoria che terrà conto del valore ISEE e, a parità di condizione economica, dell’ordine di arrivo delle richieste. Il contributo sarà riconosciuto una sola volta e accreditato direttamente ai professionisti aderenti, iscritti all’Albo degli psicologi.
Una novità introdotta a partire da quest’anno prevede che i beneficiari che non effettueranno almeno una seduta entro 60 giorni dall’accoglimento della domanda decadano dal contributo, consentendo così lo scorrimento della graduatoria. Il codice univoco assegnato a ciascun richiedente dovrà comunque essere utilizzato entro 270 giorni.
«In attesa che vengano adottate soluzioni permanenti e non interventi periodici, ci auguriamo che sempre più cittadini colgano questa opportunità», conclude Scarazzati. «Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un passo fondamentale verso il proprio benessere. Gli sportelli della Lega Consumatori sono a disposizione per aiutare, chi avesse difficoltà, a presentare domanda».

 
Dott. Andrea Maggi
Ordine Nazionale dei Giornalisti n. 151002 


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