19 / 12 / 2024

Con il passaggio al regime delle tutele graduali, i consumatori più fragili possono ora accedere a tariffe più vantaggiose grazie al decreto Concorrenza.

Con la fine del mercato tutelato: cosa cambia per gli utenti vulnerabili e non

Il 1° luglio 2024 segna una svolta significativa per il mercato dell’energia elettrica in Italia. Con il termine del mercato tutelato, gli utenti che non avevano ancora scelto un’offerta nel mercato libero sono stati inseriti automaticamente in un regime di "tutele graduali". Questo passaggio, nato per agevolare la transizione, ha portato a bollette più leggere per molti grazie agli sconti applicati dai fornitori che hanno partecipato alle aste per aggiudicarsi i nuovi clienti.

Utenti vulnerabili: chi è rimasto escluso dagli sconti
Non tutti, però, hanno beneficiato di queste agevolazioni. Gli utenti definiti "vulnerabili", ovvero le categorie più fragili, sono rimasti nel vecchio sistema del mercato tutelato. Questa scelta del legislatore mirava a proteggere tali utenti dai rischi legati al cambiamento, considerando situazioni particolarmente delicate, come quelle di persone anziane, disabili o dipendenti da dispositivi medici alimentati a corrente elettrica.

Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, la realtà si è rivelata diversa. A causa delle offerte aggressive fatte dai fornitori per conquistare i clienti del nuovo regime, molti utenti vulnerabili si sono ritrovati a pagare bollette più alte rispetto ai consumatori passati al sistema a tutele graduali. In pratica, il risultato è stato un aumento delle spese per chi, teoricamente, avrebbe dovuto essere maggiormente tutelato.

Una nuova possibilità per gli utenti vulnerabili
Con l’approvazione del recente decreto Concorrenza, è stata introdotta un’opportunità significativa per i clienti vulnerabili. Fino al 30 giugno 2025, essi potranno richiedere il passaggio dal mercato tutelato al Servizio a tutele graduali, accedendo così agli sconti e alle condizioni più favorevoli negoziate dai fornitori durante le aste. Questa opzione consente agli utenti vulnerabili di ridurre la spesa energetica, beneficiando delle stesse tariffe competitive offerte agli altri consumatori.

Chi rientra nella categoria dei vulnerabili?
Ma chi sono esattamente i clienti vulnerabili? Ecco i criteri principali che definiscono questa categoria:

  • Persone di età superiore ai 75 anni;
  • Utenti in condizioni economiche svantaggiate (ad esempio, coloro che usufruiscono del bonus energia);
  • Persone che necessitano di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita;
  • Individui con disabilità riconosciute dalla legge 104/92;
  • Residenti in abitazioni di emergenza a seguito di calamità naturali;
  • Utenti che vivono su isole minori non collegate alla rete principale.

Conviene passare al Servizio a tutele graduali?
Secondo le prime stime, il passaggio al Servizio a tutele graduali può portare risparmi tangibili. Per un consumo medio di 2.100 kWh annui, il risparmio è stimato tra 90 e 100 euro all’anno. Questa cifra può crescere ulteriormente in presenza di consumi più bassi, poiché gli sconti riguardano principalmente le quote fisse. Con consumi più elevati, invece, il risparmio tende a ridursi. Ad esempio, per una famiglia con un consumo annuo di 3.200 kWh, il risparmio scende a circa 60-80 euro.

Il vantaggio principale del Servizio a tutele graduali risiede negli sconti sulla componente fissa e in un sistema tariffario legato ai prezzi medi del mercato all’ingrosso. Questo può risultare particolarmente conveniente per chi ha consumi ridotti o medi.

Come effettuare il passaggio?
Le modalità operative per richiedere il passaggio al Servizio a tutele graduali saranno stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Secondo il decreto, le disposizioni tecniche devono essere definite entro 30 giorni dall’entrata in vigore della norma. Una volta approvate, i clienti vulnerabili avranno tempo fino al 30 giugno 2025 per fare richiesta e aderire al nuovo regime.

Mercato tutelato o tutele graduali?
La scelta tra i due sistemi dipende dalle abitudini di consumo. Per chi consuma poco, il Servizio a tutele graduali offre condizioni economiche più vantaggiose, grazie ai prezzi variabili calcolati mensilmente sulla base del mercato all’ingrosso. Chi invece ha consumi elevati potrebbe preferire la stabilità del mercato tutelato, che prevede prezzi fissi trimestrali per la componente energia.

L’alternativa del mercato libero
Rimane sempre aperta l’opzione di passare al mercato libero, che offre una vasta gamma di offerte personalizzabili. Tuttavia, è essenziale scegliere con attenzione l’operatore e le condizioni contrattuali, valutando le diverse proposte disponibili. Confrontare le offerte può aiutare a trovare quella più adatta alle proprie esigenze e garantire risparmi concreti sulla bolletta.

La transizione verso il mercato libero è inevitabile, ma per le fasce più deboli il nuovo decreto introduce finalmente un’opzione più equa e conveniente, riducendo il divario tra le diverse categorie di consumatori.



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